Bambini 3/5 anni
Accettando la teoria della mente assorbente del bambino e riconoscendo i periodi sensibili come orientamenti educativi, il lavoro che proponiamo con i bambini di questa età è prevalentemente di tipo psicosensoriale. Diversi sono gli approcci proposti (narrativo, interpersonale, corporeo, logico – secondo la prospettiva delle intelligenze multiple), non solo per destare attenzione e partecipazione ma anche, come afferma Gardner, per promuovere comprensione.
Una comprensione piena di un concetto può essere riconosciuta solo a quell’individuo che sa muoversi agevolmente tra molteplici rappresentazioni e che sa usarle
Gardner, Formae mentis, 1987
In questa fase è fondamentale che il bambino esperisca perché il suo pensiero è collegato al concreto e quindi i materiali sono non solo semplice supporto didattico ma vero tramite per la conoscenza. La scelta dei materiali è importante perché questi devono entusiasmare il bambino alla scoperta del mondo. Il gioco è una componente essenziale nel progettare le esperienze educative, poiché permette al bambino di sperimentare le proprie capacità e di cimentarsi nella comunicazione e nella socializzazione.
In questo processo di conoscenza, un ruolo determinante è svolto dall’adulto che deve saper osservare, ascoltare e proporre.
Le nostre proposte:
Laboratori gioco e recupero: “Animare la materia: qualità, suoni e forme”
Le abilità e l’interesse manipolativo dei bambini possono essere la trama su cui costruire storie che rispondono a bisogni ecologici, affettivi e relazionali.
- I laboratori sono rivolti ad un gruppo massimo di 25 bambini.
- Occorre uno spazio attrezzato con piani di appoggio e sedie removibili.
- Tempo max tre ore di laboratorio.
Laboratorio di creazione di libri e storie tattili
L’attività prevede la manipolazione e la conoscenza sensoriale dei materiali di recupero e la costruzione di libri tattili con materiali di scarto di produzione e rifiuti domestici.
Laboratorio di creazione di strumenti musicali
L’attività prevede la costruzione di strumenti musicali con materiali di scarto di produzione e rifiuti domestici e un momento corale finale di improvvisazione musicale.
Laboratorio di creazione di giocattoli
L’attività prevede la costruzione di giocattoli attraverso l’utilizzo di materiale di scarto di produzione e di rifiuti domestici.
Laboratori di cucina : “Cucino io, racconti tu: una storia per ogni ricetta”
Gli alimenti non sono soltanto sostanze chimiche di cui necessitiamo per vivere ma anche ecologia, gestione del territorio, cultura, identità sociale, motivo di socializzazione e gioia di vivere. La perdita di contatto soprattutto con la dimensione territoriale, locale e culturale del cibo, rende tutti più condizionabili dai messaggi pubblicitari e più inclini a cedere alle tentazioni, rendendo difficile la strutturazione e la trasmissione di regole alimentari certe e condivise. I laboratori possono essere un’occasione di gioco per avvicinare i bambini al cibo, per stimolarne il gusto e facilitare la predisposizione all’assaggio di alimenti e ricette difficilmente accettate dai bambini.
- I laboratori sono rivolti ad un gruppo massimo di 25 bambini.
- Occorre uno spazio attrezzato con piani di appoggio e sedie removibili.
- Tempo max tre ore di laboratorio.
Il verde in cucina
I bambini non amano le verdure…… ma amano i colori.
Utilizzando il significato simbolico del verde e il suo potere evocativo e rassicurante, i bambini ascolteranno una storia che li accompagnerà a realizzare piatti con verdure e legumi biologici a filiera corta. Dopo la preparazione ci sarà la presentazione dei piatti e l’assaggio.
Colori a colazione
Guardare, toccare, annusare, assaporare per andare alla scoperta delle straordinarie proprietà della frutta.
Mangiare insieme e conoscere i gusti degli altri è un modo per parlare di somiglianze ma anche di differenze ed integrarle, oltre che per aprire altre possibilità al gusto individuale.
La frutta a colazione può essere un’occasione per inventare un rituale, insieme ai bambini, attraverso il quale celebrare il valore del cibo che ci nutre e ci fa vivere. L’attività prevede l’assaggio e la degustazione di alcuni alimenti.
Laboratori sull’ambiente: “Acqua e terra”
La terra è la nostra casa, l’acqua è metafora della magia della vita.
- I laboratori sono rivolti ad un gruppo massimo di 25 bambini.
- Occorre uno spazio ampio, possibilmente con una superficie morbida.
- Tempo max tre ore di laboratorio.
Laboratorio sulla risorsa acqua
L’attività prevede una narrazione animativa sull’acqua e un gioco per riflettere e scegliere comportamenti giusti nei confronti della risorsa. A conclusione, i bambini elaboreranno un proprio decalogo sull’uso responsabile dell’acqua.
Laboratorio sulla Terra
L’attività prevede una narrazione animativa e un gioco per riflettere e scegliere comportamenti adeguati nei confronti delle risorse. A conclusione, i bambini elaboreranno un proprio decalogo per la tutela della terra.
Bambini 6/11 anni
La seconda infanzia
E’ un periodo fervido dell’infanzia e straordinariamente importante per l’integrità futura della persona. E’ certamente una fase di relativa calma, priva di particolari turbolenze interiori ma il senso di inferiorità in questa fase è in agguato e i bambini devono farci i conti sia con se stessi che con gli altri.
Il concetto del “tutto e subito”, cioè il principio del piacere, si orienta verso quello della realtà. Non a caso in questo periodo si aprono grandi interessi per altri aspetti dell’esistente, che richiedono tempi e concentrazioni più articolate, come la ricerca, la conoscenza e i saperi. I bambini, ancora legati alla figura adulta, se pur capaci di criticarla, sono attratti e affascinati da coloro che dispensano saperi e conoscenze. Il loro pensiero, che abbandona l’aspetto egocentrico e che diventa sempre più capace di inglobare punti di vista diversi, si apre a proiezioni verso il futuro, verso ipotesi e progetti. I bambini in questa fase, oltre ad essere affascinati da coloro che sanno, sono anche affascinati dall’ingegnosità di chi è capace di fare.
Qualsiasi attività manuale, tecnica, artistica o sportiva susciti in lui un particolare interesse, questo è il periodo più adatto per fargliela apprendere. Mai come questa fase il bambino è portato ad imparare in modo spontaneo, assimilando le nuove tecniche quasi per contatto, vicinanza.
Vegetti Finzi, Battistin, I bambini sono cambiati, 2013
La seconda infanzia è infatti definita l’età dell’industriosità e il bisogno evolutivo come ben spiega Erikson, è quello proprio di mettere alla prova se stessi e le proprie capacità confrontandosi con gli altri. Dunque ciò che è importante non è tanto che cosa sa fare il bambino quanto la possibilità che dimostri a se stesso e agli altri di saper fare bene qualcosa.
Il nostro lavoro educativo in questa fase si orienta prima di tutto a far scoprire e a rafforzare le capacità dei bambini, per incoraggiare e aumentare la loro autostima. Inoltre, le proposte educative si orientano soprattutto a offrire un contesto e degli strumenti che permettono ai bambini di sperimentarsi e di cimentarsi con vari mondi come quello della manualità, dell’arte, della musica ma anche della scienza e della tecnica… come se fossero dentro un laboratorio o un’officina.
Le nostre proposte:
OFFICINA VERDE
I Signori MangiAlberi
Gli alberi hanno un ruolo fondamentale nella nostra vita ed è necessario conoscerli meglio per imparare a rispettarli e a tutelarli. Attraverso attività pratiche e di osservazione in loco i bambini prenderanno le misure con questi saggi giganti facendone un’esperienza di tipo sensoriale e scientifico. Quanti anni hanno gli alberi? Cosa ci raccontano? Quali storie ci sono intorno a loro? Successivamente i bambini saranno introdotti al foglio di carta come prodotto di consumo e sperimenteranno il riciclaggio dello stesso come esempio di tutela degli alberi e buona pratica di vita.
Occorre svolgere una parte del laboratorio all’interno di un bosco, di un parco o di un giardino con una buona varietà di alberi. La seconda parte può essere svolta in spazio chiuso od aperto con piani di appoggio.
La Pattumiera Gemma
In natura nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma.
Lavoisier 1743-1794
Per avvicinare i bambini a questa legge naturale si utilizzerà il rifiuto visto come risorsa e si spiegherà che il rifiuto diventa tale solo quando l’uomo riesce ad inserirlo nel ciclo di trasformazione sia naturale che industriale. Il percorso prenderà avvio dal racconto La Pattumiera Gemma di Livia Candiani (in Sogni del fiume, Ed. Vivarium 2001). Quindi i bambini saranno impegnati nella raccolta differenziata, nel riciclaggio e nel recupero dei materiali attraverso la realizzazione di piccole “opere d’arte”.
Occorre uno spazio aperto o chiuso piuttosto ampio e con piani di appoggio.
OFFICINA DELLA SCIENZA
La Favola cosmica
“L’educazione cosmica educa il bambino al rispetto della natura e del creato, riconoscendo il valore, il posto e la funzione che ogni essere e ogni elemento hanno nella vita, compreso l’uomo, che ha una parte preminente nella natura.”
Maria Montessori
L’intervento si ispira alla lezione sulla nascita del sole e della terra della scuola montessoriana per conoscere e promuovere il senso di appartenenza all’universo. Piccoli esperimenti per capire il significato di alcune parole tecniche e scientifiche precederanno la narrazione e l’immaginazione guidata dell’origine dell’universo. L’immaginazione, secondo Maria Montessori, è propedeutica allo sviluppo del pensiero scientifico. Conclude l’attività la rappresentazione grafica e pittorica della stella più importante del cosmo.
L’attività è rivolta ad un gruppo massimo di 25 bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni. Occorre uno spazio chiuso piuttosto ampio, oscurabile e libero da ingombri.
La storia della vita… in un corpo piccolino!
Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione della vita. Mentre il pianeta segue a girare secondo la legge immutabile della gravità, la vita si è evoluta e si evolve, partendo da inizi così semplici, fino a creare infinite forme bellissime e meravigliose.
(Charles Darwin)
Partendo dal primo antenato universale comune a tutti i viventi, che gli scienziati hanno chiamato simpaticamente L.U.C.A., il percorso si snoderà attraverso le grandi tappe evolutive delle piante e degli animali. Ogni tappa racchiude e declina in modo nuovo le precedenti, così che ogni corpo porta in sé tracce antiche centinaia di milioni di anni. Ed anche il corpo del bambino ha una lunga storia da raccontare. La storia di quando eravamo… pesciolini nel mare!
Il primo incontro sarà dedicato a ricostruire, con l’aiuto di immagini e drammatizzazioni, le grandi tappe di evoluzione della complessità nei viventi. Cosa rimane e cosa si aggiunge nella struttura dei corpi? Nel secondo incontro una suggestiva narrazione, affiancata da attività di laboratorio, porterà a entrare nella pancia della mamma: là seguiremo lo sviluppo del bambino e troveremo tutta l’evoluzione nel suo corpo piccolino.
Danze d’acqua, di terra e d’aria
Non tutti i pianeti sono uguali; non tutti i pianeti continuano a danzare. Qui, sulla nostra Terra, tutto è in movimento: le acque fanno da levatrici ai continenti; i continenti si muovono come zattere ed ergono montagne e vulcani; le acque producono un ciclo che genera la vita; e infine l’aria e i venti sgretolano le montagne e rimodellano i paesaggi. Un pianeta davvero speciale questa nostra Terra. Ma come è nato tutto questo? Nella prima parte dell’incontro, alcuni esperimenti porteranno a capire le dinamiche principali del pianeta. Nella seconda parte, un racconto avvincente porterà i bambini a partecipare con l’immaginazione e la fantasia alla grande danza creativa del pianeta.
OFFICINA DELLA TERRA
Dimmi che impronta lasci e ti dirò chi sei
Impronte e tracce ci fanno riflettere sulla diversità di specie e di genere in natura.
L’attività mira ad avvicinare i bambini all’ambiente naturale attraverso l’osservazione, l’indagine, la scoperta, la raccolta e la catalogazione degli elementi presenti in natura.
Verranno introdotti in modo semplice i principi della botanica e quindi si procederà alla realizzazione di un erbario.
- E’ prevista un’escursione all’interno di un bosco.
- Si richiede la possibilità di usufruire di piani di appoggio all’interno di uno spazio chiuso od aperto.
Orto a scuola
Gli orti scolastici sono occasioni educative e didattiche che offrono molte possibilità di lavoro. L’esperienza dell’orto scolastico permette ai bambini di conoscere, con la pratica, il ciclo di vita della natura del quale l’uomo fa parte e le interazioni tra gli esseri viventi all’interno dell’ecosistema. Inoltre fornisce l’occasione per stimolare nei bambini un atteggiamento consapevole e positivo verso il cibo.
L’esperienza dell’orto attiva nei bambini capacità fondamentali come il radicamento delle proprie conoscenze personali, il protagonismo, le abilità manuali, le conoscenze scientifiche e lo sviluppo del pensiero sistemico.
- Per la realizzazione dell’orto scolastico sono richiesti almeno quattro incontri di due ore ciascuno.
Terra e calore
Terra da esplorare e modellare, ma anche…. terra che accoglie.
A che serve la terra? Quali caratteristiche ha? Quanti tipi ne esistono? E noi, possiamo giocarci?
Esistono terre che si possono annusare, modellare e plasmare, che si scaldano e si raffreddano al contatto delle nostre mani.
Ciascuno di noi può lasciare segni sulla terra e divertirsi attraverso varie tecniche a dare forme o a toglierle.
- Occorre uno spazio con piani di appoggio.
OFFICINA DELLE REGOLE E DELLA LEGALITA’
L’attività vuole far avvicinare le bambine e i bambini a questo argomento in modo consapevole, condividendo il senso ed il valore delle regole, sia dal punto di vista individuale che sociale.
Le regole permettono di esplicare a pieno le proprie libertà individuali, la libertà di pensiero, di opinione, di movimento, ecc., che ognuno ritrova nella costituzione.
L’attività vuol far comprendere che una comunità si basa su principi e valori comuni, sanciti nelle regole e nelle leggi. Si mettono in evidenza i parallelismi tra l’organizzazione di una piccola comunità come il gruppo classe e l’ordinamento giuridico italiano ed europeo.
A conclusione si riflette sulla conoscenza e la relativa tutela dei beni comuni (sociali, ambientali, storico-artistici), e si pone l’attenzione sulla convenienza dell’ educare alla legalità.
OFFICINA DEI COLORI
Tutto cambia di continuo
L’attività proposta vuole essere un incontro sensoriale ed esperienziale con il cambiamento: cose che cambiano forma, consistenza, utilità; figure che entrano in relazione con altre figure ed assumono significati inediti; narrazioni e immagini da de-costruire e ricostruire insieme. Lo scopo è sperimentare e rafforzare la creatività per ri-definire e ri-costruire il senso delle cose, inventare soluzioni e pensieri nuovi, contattare e saper radicarsi nel flusso della vita che è, appunto, incessante cambiamento, attimo dopo attimo.
Come primo passo i ragazzi prepareranno i colori a partire da elementi naturali e facilmente reperibili: more, spinaci, barbabietole, zafferano etc. E’ una sorta di magia, un’alchimia stupefacente. Dallo stupore del “trasformare” alimenti in colore, si passa alla meraviglia di vedere e percepire immagini che si trasformano in altre, cambiandone significato. Utilizzando i colori preparati, i bambini partiranno da un elemento comune per sviluppare un’immagine o una sequenza di immagini.
- Occorre uno spazio con piani di appoggio e sedie.
OFFICINA FUORI CITTA’
Miss Bee: la regina e il suo castello
La comunità delle api e la loro vita associativa è sicuramente un esempio di aggregazione tra i più perfetti. Tutti, dall’ape operaia al fuco alla regina, collaborano come un organismo unico. Avvicinare i bambini e le bambine a questo mondo non è soltanto conoscere chi produce il miele ma anche scoprire la straordinaria organizzazione dell’alveare e come un essere tanto piccolo interagisce con l’ambiente che lo circonda favorendo i processi della vita.
In fattoria i bambini e le bambine conosceranno lo straordinario mondo delle api e verranno introdotti all’interdipendenza e alla biodiversità. Conosceranno quali azioni dell’uomo possono compromettere il lavoro delle api e mettere a repentaglio la loro sopravvivenza. Infine scopriranno i prodotti dell’alveare: mieli, propoli e pappa reale.
- L’attività prevede un’uscita di tre ore presso un’azienda di apicoltura del territorio.
- E’ preferibile effettuare l’uscita nel mese di marzo, aprile